Guspini, in abbandono il sito naturalistico di Rio Saloccu
Residenti della zona senza servizi, non ci sono nemmeno le indicazioniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il sito naturalistico di Rio Saloccu e in stato di abbandono, malgrado sia una località naturalistica di straordinaria importanza. Manca anche un apposito segnale che indichi l’appartenenza a Guspini. Il posto viene segnalato da un vecchio cartello di senso unico con la scritta, fatta a mano. “Rio Saloccu”. Nell’area accanto alla laguna di Neapolis ci sono anche quindici abitazioni con altrettanti proprietari che pagano le tasse al comune di Guspini, ma non ricevono adeguati servizi. Il posto è frequentato da turisti, in particolare tedeschi e inglesi, che restano entusiasti dei luoghi per l’armonia che riesce a sviluppare la natura unendo terra, mare e cielo.
Donatella Atzori: «Nel sito ci sono quindici abitazioni residenziali, abbiamo la corrente elettrica, ma non abbiamo tutti gli altri servizi», dice la residente durante una passeggiata mattutina con un’amica nei viottoli attorno alla laguna. «Stanno scomparendo i sentieri e sull'antica strada romana nessuno interviene per bloccare il fenomeno che sta isolando il posto. Solo alcuni anni orsono potevo raggiungere il sito archeologico di Neapolis a piedi, attualmente i sentieri sono sbarrati oppure impediti dall’erba. Lo scorso anno in estate avvenne un incendio di vaste proporzioni che mise in pericolo le nostre abitazioni. Intervennero i vigili del fuoco e la forestale. Anche quest’anno l’erba è alta e sta diventando secca, abbiano paura che gli incendi si ripettino. Ci sono anche cortili di case in cui cresce l’erba, ma i proprietari non intervengono causando problemi a tutti i residenti».
Antonella Mura denuncia lo stato dei luoghi «Alcuni anni fa, ci fu un tentativo di costruzione di una struttura di ripopolamento di pesci e mitili, si costruì uno sbarramento in terra battuta e paratie, che attualmente sono sempre aperte, l’acqua si sta riscaldando perché non viene adeguatamente alimentata dal mare e le arselle stanno scomparendo. La struttura non ha portato benefici economici, ha alterato l’ambiente e danneggiato il turismo naturalistico».
«Tempo fa avevamo sistemato le strade con ghiaia, ma poi la manutenzione ordinaria è venuta a mancare, chiediamo all’Amministrazione Comunale di Guspini la cura delle strade e i servizi perché paghiamo l’Imu. Anche la tutela del paesaggio è compita dell’amministrazione, si deve far carico del rispetto dei luoghi. I vigili urbani vengono saltuariamente, ci sono più controlli da parte della forestale».
«I turisti gradiscono i posti e restano entusiasti, - gli fa ecco intervenendo la compagna di passeggiata Atzori -bisogna ripristinare i sentieri per rendere i luoghi usufruibili, in particolare nel versante che porta a Neapolis. Nel mese di dicembre c’è stata una mareggiata che aveva portato spazzatura plastiche e nasse di pescatori. Le strade si sono trasformate in pantano, nessuno è intervenuto, ha provveduto lo stesso mare a ripulire trasportando in altri posti i residui degli uomini».