Era rimasto intrappolato per ore, forse giorni, in un intricato groviglio di filo spinato, cavi e nasse da pesca abbandonati nel territorio di Arbus. I tentativi di liberarsi erano stati vani: il daino era rimasto bloccato nella macchia mediterranea al confine con il Poligono di Capo Frasca.

A liberarlo dalla trappola è stato l’intervento degli uomini del Corpo Forestale, che ieri mattina, durante un servizio di pattugliamento per la tutela della costa, avevano notato un movimento insolito tra gli arbusti. Avvicinandosi per un controllo, i Forestali hanno individuato un daino maschio in evidente difficoltà. Fin da subito le sue condizioni hanno fatto supporre che fosse intrappolato da molto tempo, viste le numerose ferite e i segni sul suo corpo, oltre ai sintomi di forte stress.

Vista la situazione di emergenza, i Forestali hanno deciso di procedere con la liberazione immediata. Dopo aver immobilizzato temporaneamente l'esemplare dalle zampe posteriori, hanno rimosso con cautela i materiali attorcigliati attorno al palco. L’operazione si è conclusa con successo intorno alle 10:30: il daino, accertato il suo buono stato generale, si è allontanato autonomamente, tornando libero nel suo habitat.

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