Alla fine non c'è stata strage di studenti. La novità di quest'anno sfornata dal ministro Gelmini aveva fatto venire la pelle d'oca agli aspiranti maturandi: ammissioni possibili solo con la sufficienza in ogni materia e non con la media del sei come avveniva sino all'anno scorso. I consigli di classe, al lavoro dal 10 giugno, hanno esaminato i ragazzi con la parola d'ordine ministeriale: niente 6 politico, ma elasticità di giudizio. Tradotto, non asserragliarsi per un 5 che con un minimo di buon senso può essere stiracchiato a sei. Questa la linea seguita dal collegio dei docenti. Analizzando un campione abbastanza rappresentativo degli istituti superiori cagliaritani salta fuori che i non ammessi sono comunque in leggero aumento rispetto al passato anno scolastico. Spulciando tra gli scrutini, gli studenti bocciati quest'anno potrebbero essere il 6,1 per cento (i dati verranno ufficializzati solo nei prossimi giorni), mentre l'anno scorso non venne ammesso all'esame di maturità il 5,5 per cento. Se i numeri venissero confermati, ci sarebbe un aumento dei respinti dello 0,6 per cento. Ma com'è andata nel capoluogo? Ecco l'andamento delle ammissioni agli esami di maturità in alcuni istituti.

MEUCCI Daniela Diomedi, dirigente scolastico dell'istituto professionale Meucci, tira un sospiro di sollievo: le previsioni della vigilia erano catastrofiche. «Sta andando molto meglio di quanto avevamo stimato: una settimana fa avevamo ipotizzato il 30 per cento di ragazzi non ammessi. Ora, a conti fatti, non superiamo il venti per cento». I numeri? «Su 157 studenti di quinta, 132 sono stati ammessi agli esami, i restanti 25 bocciati». Avete concesso il 6 politico? «No, i ragazzi non ammessi rappresentano situazioni insostenibili. Nei casi dubbi, abbiamo valutato le potenzialità del giovane per sostenere l'esame. In ogni caso, le ammissioni sono state prese all'unanimità».

MARCONI Raffaele Rossi dirige l'istituto tecnico industriale Marconi. «Nella nostra scuola non c'è stato un aumento dei non ammessi all'esame di maturità rispetto all'anno scorso. Nei corsi diurni su 67 ragazzi di quinta, 54 sono stati ammessi, 13 bocciati. Nei corsi serali, su 29 studenti che hanno frequentato regolarmente le lezioni, 23 affronteranno le prove per ottenere il diploma, gli altri sono stati respinti. In totale, su 106 studenti, 96 ammessi». Docenti elastici? «Chi va male è stato bocciato. Per le insufficienze la decisione è ruotata sulle materie di indirizzo. Siamo stati più clementi con le materie umanistiche, a patto che i brutti voti non fossero catastrofici».

ARTISTICO Numeri quasi bulgari al liceo Artistico diretto da Ignazia Chessa. «Su 97 studenti di quinta, solo cinque non sono stati ammessi alla maturità. I 92 che si presenteranno di fronte alla commissione esaminatrice sono in linea con i numeri dell'anno scorso». Un successo? «A noi professori non basta mai, ma bisogna precisare che lo studente ha più consapevolezza». Siete stati poco rigorosi? «No, le ammissioni sono state tutte limpide. Nei casi dubbi, abbiamo tenuto conto di situazioni familiari particolarmente dolorose: quest'anno due ragazzi hanno perso i genitori».

DETTORI Il liceo classico Dettori è uno dei pochi istituti cagliaritani ancora alle prese con gli scrutini. Il vicepreside Tito Aresu è quasi certo dell'andamento delle ammissioni. «Abbiamo scrutinato solo alcune classi. I non ammessi saranno due o al massimo tre su circa 150 studenti. Entro domani (oggi per chi legge) concluderemo le operazioni e mercoledì pubblicheremo gli esiti delle ammissioni nella bacheca dell'istituto».

MARTINI All'istituto tecnico commerciale Martini di via Sant'Eusebio tira aria di tempesta. «Stiamo risentendo degli effetti della norma emanata dal ministro Gelmini», afferma il preside Sandro Usai. «Quest'anno la sufficienza in tutte le materie per l'ammissione agli esami ci ha imposto maggiore rigidità». Di quanto è peggiorato il numero dei non ammessi? «Su 80 studenti che hanno frequentato le quattro V, 70 si presenteranno di fronte alla commissione d'esame». Tradotto? «Dieci non ammessi corrispondono a circa il 15 per cento. L'anno scorso i non ammessi sono stati appena il cinque per cento».

ALBERTI Clima ben diverso al liceo scientifico Alberti. «Abbiamo dati in controtendenza: su 141 ragazzi, solo 7 non ammessi», dice soddisfatto il preside Aldo Cannas. «Abbiamo registrato addirittura un miglioramento rispetto al passato anno scolastico. l'8 per cento di non ammessi nel 2009, il 5 nel 2010. Tre punti percentuali in meno». Come spiega questi numeri? «I ragazzi sapendo dall'inizio dell'anno che il criterio di giudizio sarebbe stato più rigido si sono impegnati di più. E i risultati, alla fine, si sono visti». Tolleranza zero? «Con un solo cinque in pagella è chiaro che non abbiamo bocciato nessuno».

ANDREA ARTIZZU
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