Aumentano del 47,7% i casi di Covid settimanali in Sardegna. E’ quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe per la settimana dal 5 all’11 gennaio. Nell’Isola ci sono 1.056 casi attualmente positivi per 100mila abitanti.

Quanto all’incidenza settimanale dei contagi, la situazione peggiore è in provincia di Nuoro, con 1.081 casi. Seguono l’Oristanese con 720, poi il Nord Sardegna con 536, la Città Metropolitana di Cagliari con 397 e il Sud Sardegna con 336.

Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (13,5%) mentre sono sopra la soglia i posti letto in terapia intensiva (13,7%) occupati da pazienti Covid-19. La Sardegna, con il Molise, è l’unica Regione a non superare la soglia del 15% in area medica.

Con altri 265 pazienti Covid in area medica e altri 13 in intensiva la Sardegna finirebbe in zona arancione, per finire in zona rossa ce ne vogliono invece rispettivamente 425 e 33. Al netto di un eventuale incremento dei posti letto dedicati.

VACCINI – Sono 1.281.665 i sardi che hanno completato il ciclo vaccinale, rappresentano l’80,1% della popolazione contro una media italiana del 79%. A questi va aggiunto un 3,2% che ha ricevuto solo la prima dose. I bimbi tra 5 e 11 anni che hanno completato il ciclo nell’Isola sono 2.782 (il 2,7%), altri 16.829 hanno ricevuto la prima dose.

Il tasso di copertura con terza dose è del 57%, a fronte di una media italiana del 61,5%.

Nel frattempo continua la spinta alla campagna di vaccinazioni data dalla nuova recrudescenza della pandemia e dalle nuove regole per l'utilizzo del Green pass: salgono nuovamente le percentuali di inoculazioni di prime dosi tra gli over 80 (90,5%), nella fascia 50-59 anni (86,2%), ma anche tra gli over 40 (82,3%), over 30 (81,6%), tra i 20-29enni (86%) e anche tra gli over 12 (85,7%).

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata