Olbia, studenti in strada per misurare la qualità dell'aria
Coinvolti gli alunni del liceo classico Gramsci, dello scientifico Mossa e dell'Istituto DeffenuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Studenti in strada per monitorare la qualità dell'aria in città: è l'iniziativa del progetto Mezzo (½) - mobilità sostenibile e inclusiva a Olbia, sostenuto dalla Fondazione con il sud, che coinvolge gli alunni del liceo classico Gramsci, del liceo scientifico Mossa e dell'Istituto Deffenu, per misurare ‘Di che colore è l'area che respiri?’.
Campionatori alla mano, da lunedì a mercoledì prossimi, i ragazzi posizioneranno gli strumenti nelle zone più sensibili all'inquinamento e maggiormente trafficate per raccogliere i dati che, dopo trenta giorni, restituiranno la quantità di biossido di azoto presente nell'atmosfera. «Grazie alla storica vicinanza alle scuole sui temi della tecnologia siamo contenti di organizzare questa giornata di scienza partecipata», dicono da Fab Lab Olbia, partner del progetto Mezzo (½), che coordinerà le attività insieme all'associazione Cittadini per l'aria, che ha aggiunto: «La campagna di scienza realizzata da Mezzo servirà a rendere i ragazzi consapevoli su questo tema e a mettere in evidenza eventuali criticità perché possano essere adottate eventuali soluzioni: una campagna perfetta per Olbia che ha già dimostrato sensibilità adottando, per prima in Italia, il limite di 30 chilometri orari in ambito urbano».
Mezzo (½) è un progetto dedicato alle persone con disabilità e a quelle più fragili per condividere le opportunità di spostamento offerte dalla mobilità dolce.