Olbia, riparte il Sistema Integrato di educazione e istruzione
Il coordinamento è affidato allo psicologo-psicoterapeuta Andrea BertucciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Riparte il Sistema Integrato di educazione e istruzione 0-6; l’avvio delle due annualità del progetto è stato presentato nell’Aula Magna dell’UniOlbia.
«È un momento molto importante – ha detto l’assessora all’istruzione Sabrina Serra – considerando la condivisione con tanti comuni i cui giovani vengono poi a studiare in città. La formazione di quella fascia d’età sarà determinante per la vita adulta così come formare una comunità educante consapevole».
Il Sistema integrato, istituito con decreto legislativo nel 2017 e che ha come finalità principale quella di garantire e promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico e ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali a bambine e bambini, è stato abbracciato da Olbia diversi anni fa ed oggi proprio la cittadina gallurese è comune promotore e capofila di una vasta area del territorio.
Dai nidi alla scuola dell’infanzia (comprese private e paritarie)interessati alla rete educativa migliaia tra bimbi, famiglie e insegnanti, al Sistema aderiscono: Berchidda, Buddusò, Alà dei Sardi, Padru, Loiri Porto San Paolo, Palau, Oschiri, Budoni, Sant’Antonio di Gallura, Monti, Telti, Santa Teresa di Gallura, Golfo Aranci; da quest’anno, anche San Teodoro e, a breve, La Maddalena.
«Coinvolgere le famiglie, sicuramente il lato più difficile – ha proseguito la Serra, con l’invito alla platea di formatori - ma fondamentale. Costante e massiccia sarà la formazione per insegnanti e genitori così come il supporto degli educatori e molto importanti saranno i laboratori didattici innovativi. Anche se le linee guida del progetto danno la precedenza alla formazione ritengo fondamentale il passaggio dalla teoria alla pratica».
Il coordinamento è affidato allo psicologo-psicoterapeuta Andrea Bertucci. «Il nostro progetto nasce con un’ottica preventiva, lavorare tutti insieme per fornire quelle abilità e competenze cognitive e di relazione affinché si possano affrontare una futura vita scolastica, sociale e lavorativa con una maggiore probabilità di successo – ha sottolineato - Noi, avendo la fortuna di lavorare anche con bambini più grandi, vediamo, con l’età, l’emergere di problemi come isolamento sociale, insuccesso e abbandono scolastico, problemi che hanno a che fare con la sfera emotiva, e sui quali, pensiamo, sia importante agire in maniera preventiva. Per farlo abbiamo formulato un progetto con diverse azioni: la formazione fornita da docenti universitari ed esperti e il coinvolgimento degli educatori professionali che andranno a svolgere con gli insegnanti le attività di potenziamento (attraverso protocolli di buone prassi) delle competenze relazionali e cognitive. Connessi ci sono i laboratori ludico-educativi gestiti da tante associazioni del territorio che ci danno una mano; anche questi saranno sviluppati attraverso tematiche che sono state condivise, dall’arte alla cucina, dallo yoga alla stampa 3D».
Una novità sarà lo studio e mappatura del territorio, curata dallo psicologo Cristiano Depalmas, una fotografia delle esigenze e dei bisogni emergenti del territorio, con la raccolta e l’analisi dei dati e il perseguimento di altri obiettivi; tra tutti, il coinvolgimento delle comunità. Strumento fondamentale sarà il CPT, coordinato dalla dott.ssa Maria Antonietta Malduca, dove vengono prese le decisioni su linee educative e strategie, argomenti di potenziamento, e, più in generale, stabilite le azioni (sempre)comuni e condivise. Alla presentazione anche Simonetta Padre, consigliera, presidente della commissione cultura del comune di Olbia.
«Abbiamo lavorato tanto su questo progetto - il commento - che fornisce gli strumenti necessari per affrontare i cambiamenti della società e può intervenire sulla prevenzione di reazioni emotive in forte crescita come l’aggressività».