È dal 2012 che nel territorio del Parco Nazionale non viene svolta l’attività di monitoraggio degli uccelli passeriformi. Con una recentissima determinazione, il presidente Giulio Plastina ha approvato il nuovo progetto di monitoraggio, che ne prevede la cattura e l’inanellamento scientifico.

Di cosa si tratta? "Le piccole isole - riporta la determinazione - vengono utilizzate dagli uccelli migratori come rifugio temporaneo dove sostare per recuperare le energie per proseguire il lungo viaggio, soprattutto durante la primavera. Per studiare il fenomeno, l’inanellamento scientifico degli uccelli rappresenta una tecnica ideale - scrive sempre il Parco Nazionale - in quanto permette di ottenere informazioni su ogni individuo catturato o ricatturato nonché sulle specie rare, catturate accidentalmente. L’obiettivo principale del monitoraggio è quello di studiare la migrazione pre-riproduttiva primaverile e quella post-riproduttiva in periodo autunnale dei Passeriformi”.

Il servizio di monitoraggio, che dovrà realizzare l’operatore che verrà incaricato dal Parco, che dovrà essere iscritto nella categoria AL32AL – Servizi di consulenza ornitologica, è previsto dal 1° aprile al 31 dicembre 2023. Il sito di cattura è l’isola di Caprera. Le indagini scientifiche dovranno essere affiancate da iniziative educative; saranno invitate a partecipare le scuole come i visitatori Centro di Educazione Ambientale di Stagnali.

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