La mancanza del presidente e del consiglio direttivo del Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena ha comportato la non approvazione del bilancio, con la conseguenza che l’ente si trova ora in gestione provvisoria fino a 30 aprile; dopo quella data la sua capacità operativa e di spendita sarà fortemente ridotta. La situazione di stallo dovuta alle mancate, fino a questo momento, nomine, da parte del Ministero dell’Ambiente è stata messa in evidenza ieri con due comunicati, uno del segretario del locale circolo del Pd, Antonello Naseddu, e dell’ex assessore ed ex componente il consiglio di amministrazione del Parco, Mauro Bittu.

«Non è tuttavia un ente allo sbando», afferma il direttore Giulio Plastina, «come sembrerebbe essere da alcune dichiarazioni, perché siamo lì a lavorare tutti i giorni, a portare avanti tutta una serie di attività e di progetti. È vero che manca l’organo di indirizzo politico e non abbiamo un bilancio, però le attività stanno andando avanti, e questo grazie ad una programmazione attenta fatta in passato; la macchina amministrativa sta andando avanti». E passa a ricordare, il direttore Plastina, la pubblicazione di due bandi per l’assegnazione delle autorizzazioni per il noleggio e la locazione; il fatto che dal 15 aprile, in anticipo rispetto al passato, ripartano i presidi su Cala Coticcio e Cala Brigantina con i servizi di guida ambientale; la bigliettazione a mare che - afferma - inizierà a maggio. Informa anche che si sta chiudendo una convenzione con l’Università di Sassari per le attività di ricerca e monitoraggio, ed un’altra con il CNR.  E, ancora, che sono stati delimitati, per fini di sicurezza ambientale, con cavi terrazzati, Cala Coticcio, il Passo degli Asinelli, il Porto della Madonna. Dal 20 aprile poi si provvederà a collocare i sistemi di ormeggio peraltro implementati, per le unità di traffico per il diporto, e sta per andare in gara il campo boe per il Porto della Madonna.

«Manca tuttavia la possibilità, in questo momento, di utilizzare i fondi per proseguire con la pianificazione pluriennale; per questo c’è la necessità di un bilancio approvato dall’organo politico».

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