È ripartito anche nell’arcipelago, a livello di scuole elementari pubbliche e paritarie, il progetto “Delfini guardiani dell'isola". Si tratta di un’iniziativa, già svoltasi negli anni scorsi a La Maddalena, promossa da Marevivo col supporto di MSC Foundation e in collaborazione della cooperativa maddalenina Isule.

Il progetto, per quanto riguarda La Maddalena, ha un contributo del Parco nazionale dell’arcipelago. Si tratta ad ogni modo di un’operazione a livello nazionale, questa di Marevivo, rivolta alle classi delle scuole primarie appunto, anche delle isole Eolie, Egadi, Elba, Ustica e della città di Milazzo (a Ustica e nelle Egadi, coinvolti anche gli studenti delle scuole secondarie di primo grado). Il percorso didattico coinvolgerà complessivamente oltre 1600 alunni e alunne in attività finalizzate alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente. Con la collaborazione degli insegnanti, di esperti e delle istituzioni locali, scrive il Parco nazionale di La Maddalena, «i giovanissimi saranno guidati in attività di ricerca d'ambiente e osservazione all'aria aperta, con esperienze a contatto con la natura, nei sentieri, nei boschi e sulle spiagge, uscite in barca per scoprire il proprio territorio da una prospettiva diversa, o ancora incontri con chi lavora in mare e per il mare, dai pescatori agli uomini e alle donne della Guardia Costiera, fino ai rappresentanti dei Parchi nazionali e delle Aree Marine Protette coinvolti, che col loro lavoro ricordano ogni giorno l’importanza della tutela della biodiversità».

All'esperienza outdoor si affiancano laboratori in classe per implementare e perfezionare quanto appreso grazie a metodologie attive e coinvolgenti. Al termine del percorso, gli alunni riceveranno il distintivo di “Guardiani dell’isola”, che darà loro il diritto (e il dovere) di presentarsi, senza accompagnatori adulti, presso il proprio Comune o la Capitaneria di Porto per segnalare eventuali criticità di carattere ambientale. L’obiettivo generale del progetto è quello di migliorare la conoscenza degli aspetti naturalistici, archeologici e ambientali dei territori coinvolti, e ricordare l’importanza delle tradizioni locali.

© Riproduzione riservata