Emergenza cinghiali, via agli abbattimenti a La Maddalena
Gli interventi fino al 31 marzo anche nell’isola di CapreraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono ripartiti gli abbattimenti degli ibridi di cinghiale che vivono allo stato brado nel Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena.
I nuovi interventi, nelle isole di Maddalena e Caprera sono stati ufficializzati da un'ordinanza del sindaco Fabio Lai e si protrarranno fino al 31 marzo 2023.
Le operazioni di abbattimento, svolte da controllori appositamente formati dall’Ente Parco Nazionale, avvengono mediante sparo con carabina, ogni settimana a rotazione sulle due isole, partendo da Caprera, il martedì e il venerdì, tra le 15 e le 21.
Lo scorso anno è stato definitivamente approvato il piano di eradicazione, che ha durata 5 anni, con il supporto del C.F.V.A. - CTA (coordinamento territoriale per l'ambiente), sospeso nel periodo turistico; tra l'inverno e la primavera scorsa sono stati circa 400 gli ibridi di cinghiali soppressi.
Il sindaco nell'ordinanza ricorda che è stato dichiarato lo “stato di emergenza cinghiali”, per il loro incremento incontrollato, la cui presenza è segnalata in aree urbane, nelle immediate pertinenze di abitazioni del centro storico, nelle strade e nelle piazze, nei luoghi pubblici, con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica. L’introduzione “clandestina” dell’ibrido di cinghiale è avvenuta, a partire dagli anni Ottanta, attraverso la liberazione di alcuni esemplari nell’isola di Caprera. E per questo dal Parco viene considerato “specie aliena”.