"Ci stiamo preparando ad una grossa manifestazione la settimana prossima: bloccheremo, ancora una volta, con i trattori la Sassari Olbia o ne rallenteremo il traffico. In assenza di risposte non abbiamo alternative. Ma stavolta saremo ancora più numerosi". Sono le parole di Gianfrancesco Decandia, portavoce del comitato Ponte Diana, chiuso dall'Anas l'8 giugno scorso perché giudicato pericolante.

Il ponte sul lago Coghinas, situato nel comune di Oschiri, è strategico: collega la cittadina con Tempio, ma più precisamente la Gallura con il Logudoro. Costruito nel 1925, da allora non è stato sottoposto a significative manutenzioni, che lo hanno condotto alle condizioni attuali. "L' Anas vorrebbe cominciare già da questo mese gli interventi di messa in sicurezza del ponte - prosegue Decandia - ma a quanto pare l'assessorato regionale all'Ambiente ha chiesto diversi vincoli, per cui i lavori non sono iniziati".

La chiusura del ponte (L'Unione Sarda - Tellini)
La chiusura del ponte (L'Unione Sarda - Tellini)
La chiusura del ponte (L'Unione Sarda - Tellini)

I disagi sono innumerevoli ed evidenti, soprattutto per le diverse famiglie che risiedono al di là del ponte. "Siamo praticamente segregati in casa - precisa Decandia -. Per raggiungere Oschiri siamo costretti a dei lunghi giri in pericolose mulattiere". Il Comune di Oschiri ha tentato di trovare una soluzione provvisoria, cercando di aggiustare una vecchia strada. Ma il Corpo forestale ha bloccato i lavori, poiché mancherebbero alcune autorizzazioni. "In tre mesi abbiamo solo assistito a rimpalli di responsabilità - conclude Decandia -. Spero, a nome di tutti, che la manifestazione della settimana prossima serva a smuovere qualcosa. Questa situazione dura da troppo tempo".
 

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