Inaugurato il 10 novembre e rimasto visitabile per qualche giorno, il Parco Nazionale riapre da oggi 8 dicembre, presso il Cea di Caprera, lo spazio espositivo che contiene lo scheletro del capodoglio, lungo 8 metri, del peso di 201 kg (solo la testa ne pesa 69), che fu trovato spiaggiato nel 2019 a Cala Romantica (Arzachena).

«Siamo riusciti a ridare dignità ad un essere marino che morì probabilmente per l’ingestione di 22 kg di plastica con in grembo un feto di 2 metri» affermò il direttore del Parco, Giulio Plastina.  Fu recuperato grazie ad una convenzione Parco – Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Biomedicina comparata e alimentazione.

Si tratta dell’unico scheletro di capodoglio presente in Sardegna, e in tutt’Italia ce ne sono soltanto una decina. Non è stato possibile recuperare il cucciolo, mai nato in quanto non ancora formatosi sufficientemente come scheletro.

I capodogli vivono a non meno di 7/800 metri e in quei fondali si nutrono soprattutto di calamari e affini. Ciò lascia drammaticamente presupporre quanta plastica possa essere depositata nelle profondità marine.

Le visite guidate gratuite effettuate dalla Cooperativa Isule si svolgono secondo il seguente calendario: 8, 9, 10, 12, 14, 16, 16, 17, 19, 21, 23, 24, 26, 28, 30 e 31 dicembre 2022 tutti i giorni dalle 8 alle 13. E poi ancora 2, 4, 6, 7, 8 gennaio 2023 tutti i giorni dalle 8 alle 13.

Oggi giovedì 8 dicembre, come per tutti i venerdì e sabato, oltre alla mattina, apertura anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30. Per prenotazioni e informazioni contattare dalle 15 alle 17 la Cooperativa Isule.

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