Che l’Amministrazione comunale di Arzachena ritiri, in autotutela, la delibera di adozione del PUC, votata a maggioranza lo scorso 9 agosto. Lo hanno chiesto e ribadito, ieri, durante un’affollata assemblea svoltasi nell’aula consiliare, tanto i consiglieri d’opposizione, Fabio Fresi, Francesca Pileri e Rino Cudoni (organizzatori dell’incontro) quanto il segretario del locale Circolo PD, Sebastiano Beccu.

A loro si sono associate la maggior parte delle persone intervenute nel dibattito.  Tale approvazione fu contestata, il 9 agosto, in Consiglio comunale, dalle opposizioni, sia perché il PUC era stato adottato durante il periodo estivo, con la gente particolarmente impegnata nel lavoro, sia per il poco tempo avuto a disposizione per consultarlo, sia per la mancanza di incontri pubblici preventivi di illustrazione. Ragioni ribadite ieri insieme ai dubbi di legittimità del provvedimento.  

Durante l’incontro, presieduto da Fabio Fresi, che non ha visto la presenza di alcun componente della maggioranza del sindaco Roberto Ragnedda, sono stati numerosi gli interventi da parte di tecnici, professionisti, imprenditori, ex amministratori e cittadini.  Dal 22 agosto sono iniziati a decorrere i termini di 60 giorni per le osservazioni, con scadenza il prossimo 21 ottobre, per i quali da alcuni è stata chiesta la proroga, visti i tempi ristretti.  L’impegno da parte degli organizzatori dell’incontro di ieri è stato di proseguire con le assemblee, trasferendosi però nelle frazioni.

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