Florinas: coppia in manetteSi cerca il cadavere di Campus
Due persone, un uomo e una donna (non si conoscono i nomi) sono state arrestate dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta sul sequestro di Gianfranco Campus, l'allevatore di Florinas sparito un mese fa dal suo maneggio. L'ipotesi di reato è sequestro di persona, omicidio ed estorsione: si cerca il cadavere di CampusPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due persone, un uomo e una donna, sono state arrestate dai carabinieri del reparto operativo di Sassari nell'ambito dell'inchiesta sul sequestro di Gianfranco Campus, l'allevatore di Florinas sparito oltre un mese fa dal suo centro equestre alla periferia del paese. L'ipotesi di reato formulata nei loro confronti è quella di sequestro di persona, omicidio ed estorsione. Sui risultati dell'operazione, ancora in corso, gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo, ma pare ormai certo che le indagini siano a un punto di svolta. Uno dei due è il servo pastore rumeno dell'allevatore indagato qualche giorno fa, per minacce a Campus, nelle settimane precedenti alla sua scomparsa. Il servo pastore avrebbe fatto alcune ammissioni a proposito del sequestro su commissione di Gianfranco Campus. Le sue dichiarazioni sono al vaglio degli inquirenti, mentre per tutta la giornata di ieri i militari hanno concentrato le ricerche dello scomparso nelle campagne intorno a Florinas e Bonorva. Le manette sono scattate in momenti differenti. Il primo blitz nel pomeriggio di venerdì, il secondo arresto solo nella tarda serata di ieri. La coppia arrestata avrebbe ricattato (ventimila euro in cambio del silenzio) Angelo Garau, l'allevatore di 57 anni, indagato dalla Procura sassarese per aver minacciato con una pistola l'ex amico Campus. Ieri mattina i carabinieri sono ritornati nell'azienda agricola di Garau in località Sos Montios. I militari hanno controllato l'auto della moglie dell'agricoltore e sono andati via un'ora dopo con i documenti del mezzo, sottoposto a sequestro.
È evidente che i militari stanno cercando dei riscontri, probabilmente alle prime risposte avute dalle due persone arrestate nella notte tra venerdì e sabato. I dettagli però si conosceranno solo una volta conclusa l'inchiesta. Come i legami tra Garau e i suoi presunti ricattatori che avrebbero fatto ritrovare davanti all'azienda di Sos Montios una busta contenete un messaggio estorsivo.
Dentro la sacca della spesa anche una maglietta bianca con la scritta Endas perfomance , una foglia di cipolla, due buste trasparenti, due cuscini, oltre a un barattolo di vetro al cui interno c'era la lettera con la richiesta di soldi. Messaggio annunciato in maniera molto inconsueta, un sms arrivato lunedì sera sul telefono di Garau. Poche parole: guarda davanti al cancello c'è una busta che ti interessa. Ma la sera stessa l'agricoltore non ha trovato niente, l'indomani i carabinieri durante la perquisizione hanno rinvenuto la busta e il suo contenuto.
Ma ancora più strana la telefonata ricevuta martedì mattina da Garau proprio mentre i militari perquisivano l'azienda: dall'altra parte del telefono il ricattatore che invita Garau «a prendere una decisione». Soldi in cambio del silenzio. Un segreto di cui ora sarebbero a conoscenza anche i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Sassari.
Gianfranco Campus è stato sequestrato nella notte tra il 24 e 25 settembre nel centro equestre Contessa in località S'Ena. A lanciare l'allarme è il padre, Franceschino. Sono le 10 e 30 del mattino. Sequestro di persona, ma sulle finalità del prelevamento gli inquirenti hanno sempre avuto dei dubbi: estorsione o regolamento di conti? Gianfranco Campus, 57 anni, separato, due figlie, un passato macchiato da una condanna a nove anni per associazione a delinquere, riciclaggio, traffico d'armi e via dicendo (inchieste Drago e Zanzibar), non appare agli inquirenti un ostaggio appetibile.
Nella casa sono visibili i segni della colluttazione, il tavolo fatto in pezzi, una sedia rotta e naturalmente la porta abbattuta.
Il prelevamento avviene nella notte tra giovedì e venerdì. La banda entra nel centro equestre la Contessa, un terreno in pendio con decine di cavalli e un enorme maneggio. Il commando agisce indisturbato. Sfondano la porta e trovano Gianfranco Campus addormentato. Sul letto i pantaloni, le scarpe in un angolo. Lo portano via completamente nudo. L'uomo ha sicuramente cercato di difendersi. L'ultimo a vederlo è stato il padre Franceschino alle 19 di giovedì 24 settembre.
Le ipotesi sul prelevamento nel maneggio la Contessa sono diverse. La Procura sassarese, inchiesta affidata al sostituto procuratore Roberta Pischedda, apre un fascicolo per sequestro di persona. I militari indagano però sul recente passato di Campus. E viene a galla il litigio con l'ex amico Garau. Questioni di donne, sembra. Poi il tentativo di ricatto nei confronti dell'unico indagato e ora le manette a una coppia. I ricattatori, forse anche i sequestratori.
MAURIZIO OLANDI