02 marzo 2010 alle 19:56aggiornato il 02 marzo 2010 alle 19:56
Dualchi: l'associazione "familiari vittime della strada" parte civile in un processo
Dualchi. Per la seconda volta in Sardegna lAssociazione familiari vittime della strada è parte civile in un processo per omicidio colposo. È successo stamattina, davanti al Gup del Tribunale di Oristano Francesco Alterio, che ha ammesso la costituzione dell'Associazione (rappresentata dall'avvocato Ettore Cinus) nel procedimento dopo l'incidente stradale successo a Dualchi il 15 aprile di quattro anni faL'imputato, Mario Soru, ha patteggiato due anni e la sospensione della patente per due anni e mezzo. In quella tragica vigilia di Pasqua perse la vita una studentessa di Dualchi, Silvia Fadda, 24 anni. Dopo un terribile salto di corsia l’impatto mortale tra l'auto e un furgone. Nella vettura accartocciata resta il corpo martoriato della giovane di Dualchi. Silvia Fadda resta intrappolata nelle lamiere di una Fiat Brava. Il furgone colpisce il lato del passeggero della vettura. Per la studentessa non c'è scampo. Gli accertamenti diranno che l'autista del furgone guidava in stato d’ebbrezza. «L'obiettivo della costituzione di parte civile» ha detto l’avvocato Cinus, «è far si che non ci sia più alcuna vittima della strada».
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