Decimoputzu, carabinieri travolti:cade la condanna di tentato omicidio
Per tutti e tre i giovani di Decimoputzu è caduta l'accusa di tentato omicidio, derubricata nel caso di Pierpaolo Ena in una condanna a cinque anni di reclusione per lesioni aggravate subite da due carabinieri.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre anni di carcere per ricettazione, invece, sono stati inflitti all'amico Paolo Coraddu, mentre il terzo imputato, Cristian Piras, è stato assolto con formula piena da tutte le accuse. Questa la decisione dei giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari nei confronti dei tre, accusati di aver travolto con l'auto due carabinieri durante un controllo in un casolare a Villaspeciosa il 24 novembre 2011, dove si sospettava fossero nascoste delle vetture rubate.
Il pubblico ministero Maria Virginia Boi durante la requisitoria ha sollecitate condanne a otto anni e mezzo per Ena e Coraddu e cinque per Piras, ma il collegio presieduto da Mauro Grandesso ha ritenuto che l'accusa di tentato omicidio andasse riformulata in lesioni aggravate per il solo Pierpaolo Ena, indicato alla guida dell'auto, e condannato alla pena più pesante.
Caduto il tentato omicidio anche per gli altri due, Coraddu è stato giudicato responsabile di ricettazione mentre Piras è stato assolto con formula piena.