Erano diretti al mercato cagliaritano i 23 chili di cocaina purissima provenienti dalla Spagna che sono stati sequestrati qualche giorno fa dagli investigatori della Guardia di Finanza nel porto di Livorno, su un’auto che stava per imbarcarsi nel traghetto diretto a Olbia. I militari toscani hanno arrestato il corriere: si tratta di un giovane sardo, poco più che ventenne, che – secondo la ricostruzione degli inquirenti – avrebbe dovuto portare la droga in Sardegna per poi trasportarla a destinazione.

L’operazione

È coperta dal massimo riserbo l’operazione delle Fiamme Gialle messa a segno nei giorni scorsi in Toscana, quando due veicoli con targhe estere e provenienti dalla Spagna sono stati intercettati a Cecina. Un’auto di grossa cilindrata con targa iberica sarebbe stata seguita per alcune ore, sino a quando il conducente, un nordafricano, non si sarebbe fermato in un parcheggio all’uscita dell’Aurelia. La seconda auto sarebbe poi stata bloccata nel porto di Livorno da una pattuglia dell’antidroga della Finanza. In un nascondiglio ricavato nel doppiofondo dell’auto sarebbe stata trovata la droga. Stando alle analisi effettuate mediante reagenti del tipo drop-test in dotazione al corpo, la cocaina sarebbe stata purissima. Alla fine ne sono saltati fuori 23 chili, tutti perfettamente imballati. Sulla vicenda viene tenuto il massimo segreto da parte degli investigatori, ma in questi giorni i militari sarebbero già riusciti a ricostruire il “viaggio” dello stupefacente dalla Spagna sino al porto livornese.

Le indagini

Nel frattempo proseguono le indagini per capire a chi fosse destinata tutta quella cocaina. I primi accertamenti avrebbero già permesso di capire che la droga, scoperta prima che venisse imbarcata per l’Isola, sarebbe stata diretta oltre che al mercato del Cagliaritano anche a quello del Medio Campidano. Non è escluso, dunque, che ora una parte dell’indagine, coordinata dalla Procura di Livorno, venga trasmessa alla Direzione distrettuale antimafia sarda. Per quantità e purezza, la coca sequestrata avrebbe avuto un valore di mercato enorme.

Francesco Pinna

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