L’anticiclone Caronte sferza la Sardegna, dove le temperature restano roventi. 

La settimana è iniziata all’insegna del caldo africano e diverse sono state le località dell’Isola dove le colonnine di mercurio, come si diceva un tempo, hanno abbondantemente superato quota 40 gradi.

La massima di lunedì, secondo i dati Arpas, si è registrata a Guasila Ippodromo, dove si sono toccati i 43,3 gradi.

A Nurallao si sono sfiorati i 42 e così a Domus de Maria e a Dolianova. 

Più di 40 gradi anche a Oschiri, Milis, Usini e Sardara. 

A Cagliari città temperature più tollerabili (34 gradi a Pirri e 31 a Molentargius) e così a Stintino e Santa Teresa Gallura, dove si sono registrate le massime più basse a livello regionale, rispettivamente 31,3 e 29,6 gradi.

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Le previsioni per i prossimi giorni restano “infernali”. Basti pensare che nelle zone interne della Sardegna meridionale sono attesi anche 47 gradi, un grado in meno del record del 5 agosto 1965, quando a Macomer si toccarono i 48 gradi, la stessa temperatura registrata ad Atene il 10 luglio 1977, che attualmente è la più alta mai toccata ufficialmente in Europa (ci sono anche i 48,8 gradi raggiunti in Sicilia, in Contrada Monasteri, a Siracusa, l’11 agosto 2021, ma il record è ancora in fase di convalida).

(Unioneonline/l.f.)

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