Farmaci importati dall'estero per dopare il bestiame così da ottenere una maggiore produzione di latte. È l'inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari e sfociata in queste ore in decine di perquisizioni nell'Isola eseguite da tutti i Nuclei investigativi della Forestale e dalle loro stazioni territoriali.

Oltre trenta le persone e gli allevamenti controllati, ci sarebbe anche un arresto. L'ipotesi di reato contestata dagli inquirenti è l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di medicinali dannosi per la salute degli animali.

Ma anche degli uomini, è il timore, perché queste sostanze - utili ad aumentare di due e anche tre volte la quantità di latte prodotta - potrebbero mettere a rischio anche le carni e lo stesso latte poi consumati dall'uomo.

I farmaci secondo la ricostruzione investigativa arrivavano dalla Romania, dove ancora non è stata recepita la direttiva comunitaria che vieta la commercializzazione di determinati medicinali. Altre confezioni contengono prodotti vietati anche in quel Paese ma dalla florida diffusione nel mercato nero.

Le perquisizioni sono in corso principalmente nel Nuorese ma interessano anche l'Ogliastra, il Goceano e il Cagliaritano.
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