Accolte le richieste dell'accusa: il ventisettenne Massimo Saba, di Quartu, è stato condannato questa mattina a 4 anni e mezzo di reclusione per stalking nei confronti dell'ex compagna, di 24 anni.

La sentenza è stata pronunciata dal giudice del Tribunale di Cagliari Giampaolo Sanna che ha derubricato uno dei capi d'imputazione del pm Gaetano Porcu, ma comunque ha inflitto una condanna pressoché identica a quella chiesta dalla Procura.

Il giovane quartese è accusato di aggressioni fisiche e verbali sulla compagna, ma anche delle fiamme appiccate all'abitazione in cui viveva la coppia (in questo caso il giudice Sanna ha deciso che il reato è stato solo tentato) e di aver provocato un incidente stradale durante un litigio.

La ragazza si era costituita in giudizio con l'avvocato Anna Maria Busia, che si era associata alle richieste del pm.

Diversa invece era stata la ricostruzione di Marco Lisu, avvocato difensore di Saba, secondo cui "le indagini si sono basate quasi del tutto sulle dichiarazioni della ragazza".

L'imputato è il fratello di Monica Saba, la 34enne che nelle scorse settimane è stata arrestata per tentato omicidio dopo aver sparato due colpi di pistola (senza ferirlo) proprio verso il padre della giovane che ha denunciato il parente.

Tra quindici giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza, ma la difesa ha già preannunciato appello.

IL TENTATO OMICIDIO:

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