Dovrebbero essere circa 4mila le persone che giovedì parteciperanno alla grande mobilitazione della sanità, promossa da Cgil, Cisl e Uil a Cagliari.

Alla base della protesta c'è la riforma della rete ospedaliera che "penalizza i territori e i lavoratori del settore, costretti a fare miracoli per garantire i servizi", spiegano i segretari Nino Cois, Davide Paderi e Fulvia Murru.

Allo sciopero aderiranno numerose associazioni e istituzioni come i consigli comunali de La Maddalena e di Ozieri, che si riuniranno sotto il Consiglio regionale.

L'obiettivo è fermare il percorso della riorganizzazione degli ospedali, che potrebbe arrivare in aula già dalla prossima settimana.

"Noi vogliamo che la riforma venga fatta", dicono i rappresentanti sindacali, "questo sciopero, infatti, ha l'obiettivo di riaprire le trattative per una testo figlio di un confronto utile sia per i territori sia per i lavoratori del settore".

Intanto in Consiglio regionale la commissione prosegue nell'analisi del testo sulla rete ospedaliera che determinerà (tra le varie cose) la classificazione dei presidi.
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