Nel 2018 sono sbarcati in Sardegna 1.012 migranti, per una media di quasi 85 al mese.

A fornire il dato ufficiale e definitivo sono le forze dell'ordine, in occasione del 167esimo anniversario di fondazione della Polizia.

Nel 2017 gli arrivi erano stati quasi il doppio.

Un calo che riguarda anche il dato nazionale.

Sempre secondo i dati ufficiali, i migranti che hanno attraversato il Mediterraneo centrale per giungere in Italia lo scorso anno sono stati poco più di 23mila, per un -80,42% rispetto all'anno precedente.

La tratta principale è quella dalla Libia-Sicilia (12.977 arrivi), seguita da quella Tunisia-Sicilia (5.607).

A seguire, i flussi da Turchia (2.448) e Grecia (1.320) diretti in via prioritaria verso Puglia e Calabria.

Quindi la tratta Algeria-Sardegna.

La stessa Polizia ha snocciolato anche altri numeri, relativi al contrasto dell'immigrazione clandestina.

Sempre nel 2018 sono state arrestate 173 persone, tra scafisti, organizzatori e basisti, e sequestrati 314 natanti (nel 2017 erano stati 311 gli arresti e 243 i sequestri).

Ancora, lo scorso anno gli Uffici Immigrazione delle questure hanno complessivamente eseguito 17.906 rimpatri di cittadini stranieri e comunitari espulsi o allontanati dall'Italia.

Di tali 17.906, in particolare, sono 7.015 gli stranieri espulsi (o respinti dai Questori) e i cittadini comunitari allontanati con esecuzione forzata. Tra di essi anche 23 stranieri espulsi per motivi di sicurezza dello Stato o poiché contigui a organizzazioni terroristiche (erano stati 33 nel 2017). Dei 7.015 rimpatriati, si è reso necessario scortarne fino ai rispettivi Paesi di destinazione 3.473 (circa il 49,5%), mediante l'impiego di personale specializzato della Polizia di Stato (1.340 con voli di linea o navi e 2.133 con voli charter).

(Unioneonline/l.f.)
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