Quel cavo di acciaio posizionato dai bracconieri l'ha quasi uccisa e solo grazie alla sua voglia di vivere e alle cure amorevoli del veterinario che l'ha operata ora è fuori pericolo.

Una cagnetta di quattro chili è quasi morta a causa di uno dei lacci utilizzati per catturare i cinghiali piazzato nelle campagne capoterresi.

Il povero animale, per liberarsi dalla morsa del cavo metallico, si è procurato una ferita profonda: a trovarlo, che vagava per strada, è stata una coppia residente in paese, che l'ha immediatamente portato nella Clinica veterinaria Città di Capoterra.

La cagnolina, dopo venti punti di sutura e un'ora di intervento eseguito dal dottor Alberto Russo, ora è fuori pericolo e aspetta di essere adottata.
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