In chiesa c'erano tanti bambini. Accomodati sui banchi nelle prime file nella parrocchia di Sant'Antonio, i piccoli ascoltavano in silenzio l'omelia di padre Simone Farci.

All'improvviso il frate dice quello che nessuno si aspetta: parlando di Gesù Bambino e della Vergine Maria viene fuori che Babbo Natale non esiste.

LA RIVELAZIONE - Niente di strano detto da un sacerdote, dal momento che, nella dottrina cattolica, non esiste certo questo personaggio.

Ma sicuramente una brutta sorpresa soprattutto per i più piccoli che magari avevano già scritto la letterina a Babbo Natale e che attendevano con ansia di sapere se avrebbe soddisfatto le loro richieste. Alcuni hanno pianto, altri hanno subissato di domande le loro mamme.

LE REAZIONI - Neanche a dirlo l'omelia rivelatrice ha fatto infuriare i genitori dei piccoli. "Si parlava di Babbo Natale", ha raccontato una mamma, Carla Manca, "e padre Simone, certamente in buona fede, ha detto che non esisteva. Qualche bambino si è messo a piangere tanto che mi sono avvicinata anche a consolarlo. Gli ho detto che l'importante è credere a ciò che sente il proprio cuoricino. I miei figli invece non ci hanno fatto nemmeno caso. Credo che, alla fine, il sacerdote si sia anche pentito. È stata un'affermazione che gli è uscita così, magari senza pensarci".

A mettere una pezza, prosegue la mamma, "ci hanno pensato poi le catechiste che hanno spiegato che padre Simone era un uomo di Dio e che Babbo Natale non era conosciuto dalla chiesa ma veniva dall'America e così molti si sono tranquillizzati".

LA POLEMICA - Sta di fatto che la protesta è volata veloce anche sul web dove ad aprire la discussione è stata una mamma molto meno conciliante: "Non mi sembra corretto che durante l'omelia un uomo di chiesa dica 'bambini, Babbo Natale non esiste, Babbo Natale sono i vostri genitori', incurante che in chiesa ci siano anche bambini di 4, 5 anni. Non sarebbe stato più corretto lasciargli tutto il tempo per capire le cose da soli?".

IL SACERDOTE - Il diretto interessato, padre Simone Farci, dal portone del convento in via Sant'Antonio, si limita a dire che "non ho intenzione di rilasciare alcun tipo di intervista, perché tutte le cose che sono state dette non sono vere" .

Nulla di più, prima di chiudersi dietro la porta.

Giorgia Daga

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