«A Cagliari zona rossa fumo negli occhi e organici di polizia disastrati», il sindacato chiama Piantedosi
Il ministro dell'Interno lunedì in città, il Siap: «No alle passerelle, servono interventi concreti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La “zona rossa” in piazza del Carmine? «Fumo negli occhi». I continui sbarchi di migranti sono «causa di turni massacranti». Il centro di accoglienza di Monastir «sovraffollato» è teatro «di continue intemperanze». Quello degli organici è «un disastro». E gli agenti di polizia del Cagliaritano sono« stanchi di ricette verbali». Per questo chiedono che la visita del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi «non sia la solita passerella».
Del malcontento dei poliziotti si fa portavoce il segretario provinciale generale del Siap Mauro Aresu, che parla in vista della presenza nel capoluogo del numero uno del Viminale, che presiederà in Prefettura una riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.
La “zone rosse”, secondo Aresu, sono «utili solo ad aumentare la percezione di insicurezza, rischiando di creare anche un ritorno economico negativo per le attività commerciali». Intanto «l’apparato della polizia di Stato nella provincia di Cagliari soffre di una carenza di almeno un centinaio di uomini acuita da un costante decremento dovuto ai pensionamenti: si tratta di circa 50/60 all’anno, sostituiti da un massimo 15/20 unità».
A Piantedosi si chiede di «dare segnali importanti in termini di assegnazione di personale con numeri seri e che non sia la solita beffa per un apparato quasi al collasso, ma che merita rispetto al pari di altre realtà italiane dove si istituiscono di continuo nuovi presidi. Invece nel Cagliaritano si va in chiusura conclamata di commissariati sezionali (con l’abolizione di Sant’Avendrace, quella di Cagliari e’ l’unica città Metropolitana ad esserne sprovvista) o spostamenti di importanti commissariati distaccati, trasferiti in locali totalmente inidonei come quello di Iglesias».
Tutte le articolazioni della Questura sono in forte affanno, dagli uffici investigativi a quelli amministrativi, passando per il controllo del territorio e i Commissariati distaccati, con in testa Quartu.
In ultimo «ma non per importanza, si segnalano carenze disastrose anche negli organici della frontiera, stradale, postale, ferroviaria, reparto mobile. Gravi problematiche sta creando la questione immigrazione che con i continui sbarchi costringe a turni massacranti il personale dell’Ufficio immigrazione, senza contare le continue intemperanze degli ospiti della struttura di Monastir in perenne sovraffollamento», conclude Aresu.
(Unioneonline/E.Fr.)
