Cagliari:universitari protestano sotto il Consiglio
Oltre 500 studenti degli istituti superiori di Cagliari hanno manifestato stamane in città, davanti all'Unione Sarda, contro la riforma della scuola voluta dal governo. Sotto il Palazzo del Consiglio Regionale lezione per gli studenti di Farmacia e di Scienze MatematichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La contestazione pacifica degli studenti, guidata da una studentessa, con tanto di veste bianca e velo candido, nei panni della "Beata Ignoranza: santa protettrice della scuola pubblica" ha avuto solo un iniziale momento di tensione quando alcuni ragazzi si sono seduti sulle strisce pedonali e hanno bloccato per qualche minuto il traffico in viale Regina Elena. La provocazione è subito rientrata per volere dei giovani organizzatori che hanno richiamato all'ordine gli studenti "ribelli". Numerosi gli striscioni e i cori contro il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, che ha proposto il decreto legge, convertito oggi in parlamento."Contro la Gelmini dobbiamo lottare se dello studio ci vuole privare", hanno inneggiato gli studenti dei licei "Alberti", "Siotto", "Dettori", "Eleonora d'Arborea", Artistico e dei tecnici "Meucci" e "Buccari". "Nè rossi, nè neri ma liberi pensieri", hanno poi tenuto a precisare gli studenti replicando alle accuse di strumentalizzazione politica che hanno, invece, contrassegnato in quest'ultima settimana analoghe iniziative in altre città italiane. "Studiare è un diritto e non un privilegio", hanno ribadito i ragazzi che si sono dati spontaneamente appuntamento stamane con un tam tam di e-mail e sms. La protesta culminerà domani a Cagliari, in concomitanza con la manifestazione generale a Roma, con due diversi cortei che partiranno dalle piazze Garibaldi e del Carmine. Martedì prossimo, 4 novembre, dalle 17 alle 19.30, docenti delle scuole superiori e universitari, personale Ata e rappresentanti dell'Unione degli studenti parteciperanno a Cagliari a un'assemblea cittadina sul tema "Quale destino per l'istruzione pubblica" nell'aula magna del liceo classico Siotto.
LEZIONE SOTTO IL CONSIGLIO REGIONALE. Gli studenti della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, assieme ai colleghi di Farmacia, si sono radunati stamattina sotto il palazzo del Consiglio regionale, per tenere le loro "lezioni in piazza" di protesta contro la legge 133. "Attendiamo di vedere il provvedimento sull'università che il ministro Gelmini ha annunciato per la prossima settimana", ha spiegato il preside della facoltà di Scienze, Roberto Crnjar, nel suo intervento. "Vedremo in che modo terrà conto di quanto sta succedendo". Il preside si è detto contrario al blocco delle lezioni, ma favorevole a mantenere alta la guardia "facendo lezioni in piazza una volta la settimana perché la gente sappia quello che sta succedendo". Alle lezioni di stamattina, sia tradizionali che di approfondimento sulla legge 133, tenute da docenti della facoltà, hanno partecipato, mescolando lavagne e striscioni di protesta contro i tagli agli atenei, oltre 300 studenti. Nella Cittadella universitaria di Monserrato (Cagliari) il plesso dell'aula C è stato occupato già da lunedì e trasformato nel quartier generale della protesta dei corsi scientifici di laurea. In tarda mattinata è confluita sotto il palazzo del Consiglio anche la manifestazione degli studenti delle scuole superiori che hanno sfilato per le strade di Cagliari per manifestare contro il decreto Gelmini, approvato oggi in Senato in via definitiva.