Negli atti dell'indagine ci sono anche una serie di sms affettuosi che la ragazza inviava al suo fidanzato Giovanni Batzella, 32 anni. Messaggi che contrastano con quanto scritto su bigliettini che la giovane aveva nascosto in casa o sul posto di lavoro per rivelare di essere vittima di una violenta persecuzione. Un contrasto che il Gip che ha firmato l'ordinanza di custodia a carico di Batzella non ritiene anomala: "Si tratta del classico rapporto tra vittima e carnefice. Si tratta di una dinamica nota in questo tipo di delitti".

I dettagli nell'articolo di
Massimo Ledda sull'Unione Sarda in edicola.
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