A bordo ci sono 15 marinai marocchini, da sette mesi senza stipendio, che attendono di capire quale sarà il loro futuro. Fino ad oggi la loro sopravvivenza è stata garantita dal welfare marittimo e dagli aiuti arrivati da Caritas, Stella Maris, Bonaria, sindacati, Capitaneria, personale marittimo e volontari, ma adesso la situazione si sta complicando: "Non abbiamo più la capacita economica per aiutarli - ha sottolineato il comandante della Capitaneria, Vincenzo Di Marco - abbiamo interessato tutti, il Console, il Ministero, lo stesso Prefetto si sta occupando della questione, ma la situazione ancora non si è sbloccata. Adesso mancano i soldi per l'acqua, il gasolio per garantire la sopravvivenza dei marinai e la sicurezza della nave e i viveri". La Guardia costiera auspica un interessamento da parte di Regione, Provincia e Comune, sia dal punto di vista economico per aiutare i marinai, che da quello istituzionale per sbloccare la situazione.
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