Quando la polizia giudiziaria, tre giorni fa, gli ha notificato l'invito a comparire, l'ex direttore della Direzione provinciale del Tesoro di Cagliari era sicuro che si trattasse del peculato per il quale era stato iscritto nel registro degli indagati nell'aprile 2009. Ma è bastato un rapido sguardo alle carte per sbiancare: nessun peculato bensì maltrattamenti, violenza privata e perfino violenza sessuale. Reati che si ipotizzano consumati, tutti, in ufficio e, tutti, ai danni delle sue colleghe.

Luigi Carboni, 63 anni, in pensione da qualche mese, è rimasto senza parole davanti all'atto d'accusa notificatogli dalla polizia giudiziaria per conto del pm Enrico Lussu. E ora, con l'avvocato Massimiliano Ravenna, dovrà studiare la strategia difensiva in vista dell'interrogatorio di martedì.
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