Cagliari, il medico seguace di Hamer:"Cancro e febbre? Colpa delle emozioni"
Dal raffreddore al cancro, sono le emozioni a provocare quelle che chiamiamo malattie. Per curarle non serve necessariamente un farmaco o il bisturi. Dietro questa teoria, che è un autentico terremoto, c'è un medico tedesco radiato dall'Ordine e attualmente latitante in Norvegia. Alcuni dicono sia un pazzo, altri un genio. LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA SU L'UNIONE SARDAPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Bisognerebbe fargli un monumento», sostiene Maurizio Corona, odontoiatra, agopuntore, teorico della psico-bio-genealogia. Figura tra i pochissimi medici italiani che seguono, con entusiamo e convinzione, la ricetta di Rike Geerd Hamer. Indifferenti ai fulmini della medicina tradizionale.
Tutta colpa delle emozioni?
«Viviamo di emozioni. Noi e gli animali. Senza, saremmo morti. È vero che possono giocarci brutti scherzi ma solo quando ci allontaniamo da noi stessi per imboccare strade o modi di essere che non ci sono congeniali né ci appaiono autentici».
La malattia non esiste, dice Hamer.
«Esiste eccome. Ma non per le cause generiche che di solito indichiamo: batteri, virus, eccetera. Altrimenti qualcuno dovrebbe spiegarmi perché l'epidemia di Spagnola, che colpì il mondo tra il 1916 e il 1919, uccise solo cinque milioni di persone e non l'intero pianeta».