L'esperienza del sequestro lo aveva segnato profondamente. Non era mai riuscito a rimuovere la memoria dolorosa dei 36 giorni di prigionia. E quando nel 1991 gli venne chiesto di rinnovare il ricordo per alleviare la sofferenza dei genitori del piccolo Farouk Kassam evitò di farlo: "Nessun consiglio può essere d'aiuto".

Fu prelevato insieme al padre, proprietario di terreni poi ceduti all'Aga Khan, dalle campagne nell'aprile del 1961.
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