Con l’arrivo dei turisti per la stagione estiva sono aumentati i carichi di lavoro negli ospedali della Sardegna, al punto che il personale medico e infermieristico denuncia «ritmi insostenibili». 

Nei pronto soccorso, in particolare, si registrano file “da incubo”, con attese che arrivano a superare anche le 8 ore. Al Brotzu di Cagliari, ad esempio, si devono gestire in media 190 pazienti al giorno. La colpa? «Nell’assistenza territoriale in tilt».

Aumenta anche il numero degli interventi, ma al contempo crescono anche i trasferimenti verso gli ospedali delle altre regioni. 

Ma c’è anche l’allarme per gli elicotteri di soccorso, che non bastano, in particolare in Gallura e in Baronia.

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