Ammessi e non ammessi alla maturità:preoccupazione per le Professionali
«I dati degli studenti non ammessi sono preoccupanti». Il direttore generale dell'Ufficio regionale scolastico Enrico Tocco ha in mano le tabelle degli scrutini e non riesce a trattenere quello che è un misto di stupore e delusioneLa statistica che fotografa un campione di istituti sardi non dice niente di buono. Colpa della nuova disposizione del ministro Gelmini, che per sostenere l'esame di Stato impone la sufficienza in tutte le materie? O più semplicemente, ma è anche più preoccupante, si sta ampliando la divisione tra famiglia e scuola?
I NUMERI Nell'ufficio al quarto piano del palazzo di via Roma, con dominio sul porto, Tocco spulcia i dati elaborati dal suo staff. «Il campione dell'indagine si basa su 93 istituti sardi su 131: più del 71 per cento delle scuole». Sfoglia i tabulati e il suo sguardo si blocca sul 25,4 per cento del Meucci. Tradurre il suo ragionamento non è complicato: risultato disastroso. Nell'istituto per l'industria e l'artigianato, su 138 studenti scrutinati solo 103 potranno sostenere l'esame; 35 bocciati, inesorabilmente. Il direttore non vuole fare una classifica di scuole buone o cattive, ragazzi studiosi o svogliati. Come il Meucci, ad uscire con le ossa rotte sono gli istituti professionali della provincia di Cagliari, dove su 508 studenti scrutinati, 385 sono stati ammessi e 123 bocciati (24,2 per cento). A scalare gli istituti tecnici: 815 i ragazzi scrutinati, 654 gli ammessi e 161 i non ammessi (19,8 per cento). In testa alla classifica i licei classici e scientifici e gli ex istituti magistrali: su 1664 aspiranti all'ammissione, 1523 potranno sostenere l'esame e 141 no (8 per cento).
Usando la lente di ingrandimento viene fuori che nel capoluogo il Dettori, in piena emorragia di studenti, rispetta in pieno la tradizione con solo due studenti bocciati su 162. A ruota il Siotto, dove la popolazione studentesca aumenta ogni anno per la dinamicità dei professori e dell'offerta formativa: su 219 scrutinati i non ammessi sono 7 (3,2 per cento). Al Michelangelo su 196 scrutinati, 171 ammessi; al Pacinotti 195 scrutinati, 17 bocciati; all'Artistico 91 ammessi e 5 non ammessi; alle ex magistrali su 199 scrutinati, 28 non ammessi; al Martini 54 ammessi e 18 respinti; all'Agrario 16 non ammessi, compreso il professionale; al Deledda su 93 ragazzi, 11 non ammessi; all'Alberti 141 ammessi, 8 respinti; all'Azuni 58 ammessi, 14 non ammessi; al Pertini 107 ammessi, 21 bocciati; allo Scano su 121 scrutinati i non ammessi sono stati 24.
LE ALTRE PROVINCE Come sono andate le percentuali di ammissione all'esame di maturità nelle altre province? I dati sono variabili, eccoli nel dettaglio, partendo dal presupposto che la percentuale di istituti campione è del 71,48 per cento. A Sassari Nei licei, su 1009 scrutinati, 940 sono stati ammessi (69 respinti - 6,8 per cento); negli istituti tecnici su 415 scrutinati, 347 ammessi (8 respinti - 16,4 per cento); negli istituti professionali su 240 scrutinati, 203 ammessi (37 non ammessi - 15,4 per cento). Nella provincia di Olbia Tempio nei licei sono stati ammessi all'esame 289 studenti (29 respinti - 9,1 per cento); negli istituti tecnici 121 ammessi (50 respinti - 29,2 per cento); negli istituti professionali 67 ammessi (32 bocciati - 32,3 per cento). Carbonia Iglesias : nei licei 44 non ammessi (9,7) su 455; negli istituti professionali 31 respinti (13,2) su 234; professionali, 66 non ammessi (16,4) su 403. Villacidro Sanluri , su 121 studenti degli istituti tecnici i non ammessi sono 29 (24 per cento); nell'istituto professionale su 70 scrutinati, 16 non ammessi (22,9). Nuoro , dei 393 liceali scrutinati, 16 sono stati respinti (4,07); negli istituti tecnici 216 ammessi, 19 bocciati (8,1); nei professionali, 70 ammessi, 21 non ammessi (23,1). Ogliastra , negli istituti tecnici su 482 scrutinati, 64 non ammessi (13,3); negli istituti professionali su 63 scrutinati, 12 non ammessi (19 per cento). Nella provincia di Oristano i liceali scrutinati sono stati 398 e 34 i non ammessi (8,54 per cento); negli istituti tecnici su 212 scrutinati, 32 respinti (15,09); negli istituti professionali gli ammessi sono stati 100 e i respinti 16 (13,79).
L'ANALISI La lista di dolore non è conclusa: ci saranno da mettere nel conto gli studenti che verranno bocciati all'esame. Che conclusione si può trarre da questa sbornia di numeri? «Dobbiamo riuscire ad assicurare un piano formativo soddisfacente, lavorando nelle scuole. Dobbiamo riuscire a esprimere il potenziale: i docenti sono preparati, occorre adeguare le strategie didattiche e ricreare l'alleanza tra scuola e famiglia. La riforma delle scuole superiori potrà essere un'opportunità per utilizzare nuove metodologie che portino i ragazzi verso maggiori competenze».
ANDREA ARTIZZU