Vista e prevenzione: binomio perfetto anche per i più piccoli. L'esperto: "Attenzione all'uso eccessivo degli smartphone"
Il diritto alla vista. Così l’Organizzazione Mondiale della Sanità titolava circa vent'anni fa un'iniziativa globale volta a prevenire i problemi visivi.
La vista è un elemento cruciale della crescita in epoca infantile e adolescenziale. La Dottoressa Paola Piccinini, specialista in oculistica, sottolinea l’importanza del controllo degli occhi già nei più piccoli: “Tutti coloro che in famiglia hanno nonni o zii con occhio pigro devono eseguire una visita antecedentemente al compimento del primo anno di vita. In assenza di problemi familiari, la prima valutazione oculistica deve essere eseguita prima dei tre anni di vita. In età scolare è necessario un controllo all’inizio dell’autunno. La frequenza annuale delle visite sarà definita dallo specialista”.
Un problema della vista potrebbe influire sulla capacità di apprendimento. La correzione di difetti visivi può migliorare la comprensione, l’interazione con i compagni, e l’autostima.
Durante la crescita gli occhi sono vulnerabili ad influenze genetiche e ambientali, come la sovraesposizione agli schermi. La specialista avverte che “è altamente probabile che nei prossimi anni si venga a realizzare un incremento dell’incidenza della miopia, legata ad un allungamento del diametro dell’occhio per l’utilizzo esagerato dei dispositivi elettronici durante la crescita”.
Con milioni di bambini che trascorrono molte ore sugli schermi, il loro diritto alla vista sembra più che mai in pericolo. I genitori devono aiutare i loro figli a prevenire i difetti visivi. “Non utilizzare gli smartphone per più di un ora al giorno” è la raccomandazione della dott.ssa Piccinini.