Le mani di Joao Carlos Martin tornano a danzare sui tasti di un pianoforte.

Il celebre pianista brasiliano aveva rinunciato a suonare a causa del peggioramento della sua malattia, ma grazie a a un paio di guanti tecnologici è tornato a far scorrere le dita sullo strumento che ha suonato per tutta la vita.

"Sicuramente suonerò di nuovo in pubblico un concerto di Bach o Beethoven", dice Martin, 80 anni, 60 passati a suonare concerti in tutto il mondo.

Una distonia focale, diagnosticata a 18 anni, lo ha portato nel tempo a non poter usare più le mani, da qui il passaggio alla direzione d'orchestra e poi l'addio alle scene.

Finché l'inventore Ubirata Costa si è presentato al maestro con un paio di guanti stampati in 3d. Che inizialmente non funzionavano, ma che hanno portato al risultato ottimale dopo una serie di tentativi e tantissimi prototipi. "Quando il maestro suona - spiega - preme il tasto del piano e le lamine riportano le dita nella posizione corretta".

Ora Martin non solo è tornato a suonare ma si esibirà di nuovo in pubblico.

Il primo concerto a giugno alla Carnegie Hall a New York, dove a 20 anni si esibì per la prima volta e dove festeggerà la sua seconda vita sul palco.
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