Scaduto il "Titolo 42", al confine Sud degli Usa si teme caos migranti
Alla mezzanotte ora della Costa Est americana (le 6 di mattina in Italia) è ufficialmente scaduto il cosiddetto "Titolo 42", il regime speciale che proibiva la richiesta di asilo e consentiva l'immediato respingimento dagli Stati Uniti dei migranti dal Messico per ragioni sanitarie legate al covid.
È rientrata così in vigore la precedente legislazione, nota come "Titolo 8", che se da un lato consente le richieste d'asilo, dall'altro prevede che vadano inoltrate prima di arrivare al confine, e in caso di respingimento un bando di cinque anni prima di poter esaminare una nuova richiesta di immigrazione e pene severe per la recidiva in caso di ingresso illegale.
L'amministrazione democratica di Joe Biden e quelle degli stati di confine hanno previsto un massiccio dispiegamento di agenti alla frontiera: il Segretario alla Sicurezza interna Alejandro Mayorkas ha parlato di ben 24.000, a cui vanno aggiunti contractors e oltre 1000 funzionari specializzati sull'asilo, per aiutare a gestire il flusso delle richieste. Il tutto però sparso lungo un confine di 3.200 km che passa per quattro stati: California, New Mexico, Arizona e Texas.
Dall'altra parte della frontiera si sta accampando un numero imprecisato, ma certamente superiore, di decine di migliaia migranti. Secondo il senatore repubblicano Ted Cruz, uno dei politici di destra che fanno discorsi più estremi e xenofobi contro l'immigrazione, sarebbero 22.000 solo dall'altra parte del punto di ingresso di Brownsville, in Texas.
(Unioneonline/v.l.)