Referendum sulla cannabis legale, in Cassazione 630mila firme
Il Comitato Promotore del Referendum sulla cannabis legale ha consegnato stamattina alla Corte di Cassazione le oltre 630mila firme raccolte in poco più di un mese.
L'obiettivo è andare al voto nella prossima primavera per chiedere la modifica dell'attuale legge.
Già nella prima settimana di mobilitazione, iniziata l'11 settembre, grazie allo strumento della firma digitale tramite Spid è stata superata la soglia minima di 500mila firme prevista per la convocazione della consultazione.
"Quello che accade, o meglio non accade, in Parlamento, sulla cannabis, sull'eutanasia, su tutti i diritti civili, sul ddl Zan e le libertà fondamentali, ci dimostra che il referendum è l'unico strumento che hanno i cittadini per fare dei passi avanti di civiltà", ha denunciato Riccardo Magi (+Europa), membro del Comitato promotore.
"630mila persone ci danno l'occasione di essere ragionevoli, di scegliere la strada della legalità contro la criminalità, i partiti in Parlamento non ci sono riusciti, ce la possiamo fare noi con il referendum", ha aggiunto Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni.
(Unioneonline/F)