Rallenta l'esodo di rifugiati in Polonia, ma si teme una nuova ondata

15 marzo 2022 alle 10:27aggiornato il 15 marzo 2022 alle 10:27

Medyka, al confine polacco, il punto di arrivo di chi giunge da Leopoli, è il posto dove persone da ogni parte del mondo si danno da fare per accogliere chi è in fuga da una guerra tanto cruenta quanto assurda. In venti giorni questa lingua di terra si è completamente trasformata.

L'esodo dell'inizio della guerra, quando centinaia di migliaia di profughi ucraini erano in fila alla frontiera, sta rallentando di giorno in giorno e i volontari stanno completando una vera e propria struttura di accoglienza, con tendoni, pasti caldi e giocattoli per i più piccoli.

Dalla cancellata verde che separa l'Ucraina dalla Polonia, continuano ad arrivare solo donne e bambini. Mariti e figli sono ancora dall'altra parte, a difendere la propria nazione.

(Unioneonline/D)