Puigdemont a Oristano: "Pacifismo come metodo di lotta per l'indipendenza dei popoli"

26 settembre 2021 alle 13:33

"Capisco tutto, anche il sardo, ma non parlo bene l'italiano. Scusatemi. La Catalogna deve essere una nazione libera e democratica. Per questo abbiamo rinunciato ad ogni forma di violenza, per raggiungere il nostro obiettivo politico". In questo modo inizia il discorso di stamattina di Carles Puigdemont, ex presidente della Catalogna, arrestato all'aeroporto di Alghero e rilasciato il giorno dopo dal carcere di Bancali.

Ha parlato ad Oristano nel centro congressi "Hospitalis Sancti Antoni", all'interno dell'iniziativa di "Corona de logu", un'associazione che racchiude tutti gli amministratori indipendentisti sardi. E infatti nella sala era presente tutto il panorama politico dell'indipendentismo isolano. Alla presidenza, insieme a Puigdemont, erano seduti il presidente di "Corona de logu" Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, e Fulvio Michele Sioni, consigliere comunale di Arzana. Puigdemont, dopo l'introduzione in italiano, ha continuato il suo discorso in catalano, toccando spesso il termine "pacifismo", come metodo politico di lotta per ottenere l'autodeterminazione dei popoli indipendentisti europei.

Sono seguiti i vari interventi appassionati degli indipendentisti sardi.