Cagliari, la mostra "Plissè semper Plissè": la moda e lo stile in dialogo con la storia e con l'arte

20 dicembre 2025 alle 22:22

C’è il costume indossato da Maria Callas nella Medea di Pier Paolo Pasolini, disegnato da Piero Tosi e realizzato dalla Sartoria Tirelli Trappetti. Ma anche abiti e costumi di Roberto Capucci, Max Mara; Angelo Figus; Antonio Marras; Luciano Bonino. Da ammirare anche alcuni manufatti, rari e preziosi, dell’Arciconfraternita dei Genovesi.  C'è poi un abito offerto da gruppo L'Unione Sarda realizzato con le pagine del giornale. L’elemento comune è il Plissé, l’arte antica di piegare un tessuto con una tecnica che si manifesta già nell’Auriga di Delfi e si ritrova nelle pieghe degli abiti femminili della tradizione sarda. La mostra “Plissè semper plissè” a Cagliari, alla Cittadella dei Musei, è un percorso di riscoperta, ideato da Alessandro Lai (allievo di Piero Tosi), Maria Antonietta Mongiu, archeologa e componente del cda dei Musei nazionali di Cagliari, e Francesco Muscolino, direttore dei Musei nazionali del capoluogo, dentro tre luoghi della storia e dell'arte, in perfetta sintonia: il museo archeologico nazionale, la Pinacoteca, il museo etnografico regionale collezione Luigi Cocco. La mostra, che può essere visitata sino al prossimo 7 aprile, è stata inaugurata con una visita guidata condotta da Alessandro Lai e Maria Antonietta Mongiu. Presente il costumista Massimo Cantini Parrini, anche lui come Alessandro Lai, molto impegnato nel mondo del cinema, dello spettacolo e della lirica, ai massimi livelli. Tutti coinvolti nel seminario sul tema dell’esposizione che si è svolto all’ex Regio Museo e a cui ha partecipato anche lo stilista-artista Antonio Marras. Nel video le interviste a Maria Antonietta Mongiu, Alessandro Lai, Antonio Marras, Massimo Cantini Parrini, Francesco Muscolino.