"Precari della sanità abbandonati”: Usb in piazza a Cagliari per la stabilizzazione degli Oss

10 dicembre 2024 alle 11:53

"Non siamo scarpe vecchie da buttare via". È questo il grido di battaglia dell’Unione Sindacale di Base (USB) Sanità, che questa mattina ha manifestato sotto il Consiglio regionale in via Roma, a Cagliari. Bandiere al vento e striscioni ben visibili, per chiedere con forza un diritto che non può più aspettare: la stabilizzazione immediata degli Operatori Socio Sanitari (OSS) precari.
«Questi lavoratori sono stati eroi silenziosi durante il periodo più oscuro della sanità pubblica, garantendo assistenza e supporto durante la pandemia», ha denunciato Gianfranco Angioni, referente regionale dell’Usb. «E ora, dopo anni di sacrifici e dedizione, vengono mandati a casa senza una prospettiva, privati della loro dignità professionale e dei loro diritti».
L’Usb chiede che la politica smetta di fare propaganda e passi ai fatti concreti. I circa 50 Oss che hanno prestato servizio alla Asl 8 di Cagliari sono ora senza lavoro, nonostante abbiano maturato i requisiti previsti dalla legge per una stabilizzazione. A questa situazione si aggiungono gli Oss a tempo determinato, il cui contratto scadrà il 31 dicembre, gettando altre famiglie nell’incertezza.
«È inaccettabile — prosegue Angioni — che chi ha lavorato con sacrificio durante l’emergenza Covid-19 venga trattato come se fosse usa e getta. Pretendiamo un percorso di stabilizzazione prioritario per restituire loro il futuro che meritano». 
L’Usb ha inviato lettere alle commissioni regionali competenti e al Direttore Generale della ASL, Marcello Tidore, ma le richieste – accusa il sindacato - sono rimaste inascoltate. «In un momento di crisi senza precedenti è inconcepibile perpetrare una simile ingiustizia», conclude il sindacalista che è pronto a portare avanti ogni forma di lotta per difendere i diritti di questi lavoratori e delle loro famiglie.

Francesca Melis