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Pecoraro Scanio: appello per Cucina Italiana Patrimonio dell'Umanità
17 ottobre 2025 alle 17:30
Milano, 17 ott. (askanews) - In occasione di HOST - il grande evento dedicato al mondo della ristorazione e dell'ospitalità, presso il padiglione della Federazione Italiana Cuochi, è stato rilanciato ufficialmente l'appello a sottoscrivere la petizione per "Cucina Italiana Patrimonio dell'Umanità" sulla piattaforma change.org, in vista della decisione UNESCO del prossimo 10 dicembre.A presentare l'iniziativa è stato Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell'Ambiente e dell'Agricoltura, promotore della petizione per il riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio Immateriale dell'Umanità."Il rilancio della nostra petizione avviene proprio da Milano, cuore della creatività gastronomica e dell'innovazione italiana - ha dichiarato Pecoraro Scanio - insieme alla Federazione Italiana Cuochi, uno dei partner principali della nostra campagna. È una tappa fondamentale verso l'obiettivo di ottenere, il 10 dicembre, il riconoscimento mondiale dell'UNESCO per la cucina italiana come patrimonio dell'umanità."L'ex Ministro ha ricordato che la candidatura italiana si fonda su due pilastri essenziali: la sostenibilità e la diversità bioculturale."La cucina italiana - ha spiegato Pecoraro Scanio - è una cucina del recupero e dell'antispreco: pensiamo alla ribollita, alle polpette, alla mozzarella in carrozza. Sono tutte ricette nate per valorizzare ogni ingrediente e ridurre lo spreco alimentare. Allo stesso tempo, rappresenta la biodiversità agroalimentare del nostro Paese, con oltre 6.000 prodotti agroalimentari tradizionali già censiti, ma ancora molti altri da valorizzare."Durante l'evento è stato inoltre presentato il rilancio di una piattaforma dedicata alla valorizzazione delle piccole e medie produzioni agroalimentari e artigianali italiane, che spesso costituiscono il cuore pulsante dei territori rurali e dei borghi minori."Promuovere e sostenere queste produzioni significa anche contrastare lo spopolamento delle aree interne e preservare la memoria e la tradizione enogastronomica italiana - ha aggiunto Pecoraro Scanio -. È un dovere verso la nostra identità culturale e verso le future generazioni."Il Presidente della Fondazione UniVerde ha infine rivolto un appello a tutti i cittadini, agli operatori del settore e alle istituzioni:"Invitiamo tutti a firmare la petizione su change.org con l'hashtag #CucinaItalianaUnesco. È un gesto semplice ma importante per sostenere il riconoscimento di un patrimonio che appartiene a tutti noi e che rappresenta nel mondo il meglio dell'Italia: la nostra cucina, simbolo di sostenibilità, biodiversità e convivialità."