Parigi rende omaggio all'Italia con la mostra "Arte povera": terra, ferro e scarti industriali fra i materiali
C'è la "Venere degli stracci", una delle opere simbolo di Michelangelo Pistoletto, nella mostra "Arte Povera" a Parigi: è stata allestita alla Bourse de Commerce, sino al 20 gennaio. È l'omaggio a un movimento artistico e culturale che è nato e si è sviluppato in Italia.
Nell'esposizione tanti artisti che hanno coltivato l'idea dell'arte povera: oltre a Pistoletto anche Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Emilio Prini e Gilberto Zorio. Hanno contribuito a trasformare il linguaggio dell'arte contemporanea, andando oltre la tradizione e ampliando i campi della pittura, della scultura, del disegno e della fotografia. Base di partenza i materiali "poveri" come terra, legno, ferro, scarti industriali per creare opere e installazioni originalissime.
La mostra è ospitata nella storica Borsa di Parigi, a Les Halles, che il mecenate Francois Pinault ha trasformato in uno straordinario luogo espositivo.