Operaio morto a Olbia: Ris e Spresal nel cantiere sotto sequestro

20 giugno 2024 alle 19:17aggiornato il 20 giugno 2024 alle 19:17

Rimane ancora sotto sequestro il cantiere edile di via Londra a Olbia dove sono proseguiti anche oggi gli accertamenti sia dei carabinieri del Ris che degli ispettori Spresal inviati dalla Asl Gallura, incaricati dalla Procura di indagare sull'infortunio costato la vita all'operaio Baskim Bitichi.

La tragedia risale a quattro mesi fa quando il kosovaro perse la vita dopo essere caduto da un ponteggio. Secondo i colleghi stava scattando soltanto delle fotografie ma il 42enne non sarebbe dovuto essere lì, perché già in malattia dopo un incidente automobilistico. Gli specialisti del Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari hanno proseguito l'attività per risalire a una ricostruzione virtuale in 3d della scena, utilizzando il laser scanner in varie zone dell'edificio in costruzione.

Diverse le cose che non combaciano, se ad esempio il corpo del carpentiere sia stato spostato o meno e se ci siano state delle omissioni sui fatti e sulla dinamica della morte. I militari hanno anche prelevato dei campioni biologici che saranno confrontati con quelli della vittima, precipitata al suolo da un'altezza di sei metri. Il sostituto procuratore di Tempio Daniele Rosa, che indaga per omicidio colposo, ha iscritto nel registro degli indagati i titolari delle due imprese che stavano svolgendo i lavori e il responsabile della sicurezza.