L’offesa alla memoria di un mito sportivo: il caso della Palestra Peru a Sassari

25 marzo 2025 alle 11:51aggiornato il 25 marzo 2025 alle 12:04

Sfide di basket e volley giocate all’ultimo sangue. Ricordi indelebili legati a squadre storiche cittadine come Dinamo e Sant’Orsola con le loro componenti giovanili, maschili e femminili, in match o allenamenti del fine settimana o infrasettimanali, all’interno della Palestra Coni di Sassari con ingresso in via Salvatore Corraduzza. Nel mezzo del centro sportivo cittadino, tra stadio Vanni Sanna, Piscine Comunali Lu Fangazzu, Tennis Club Torres “Antonio Bozzo”, Palazzetto dello sport “Roberta Serradimigni” un rudere abbandonato al suo destino nell’indifferenza di molti.

Quasi venticinque anni di inattività e graduale degrado, con amministrazioni comunali incapaci di recuperare uno spazio importantissimo per lo sport. La gestione (e “manutenzione”) è legata all’azienda pubblica italiana Sport e Salute (ex “Coni Servizi S.p.A.”), il cui azionista unico è il Ministero dell'Economia e delle Finanze, del quale è una società in house.

Non viene certo ricordato degnamente l’atleta pallavolista Pier Paolo Peru, a cui è stata intitolata la palestra. Morto nel 2002 a 44 anni, dopo l’esordio nel Circolo Silvio Pellico, ha militato in A1 e nella nazionale maggiore (unico sassarese nella storia).