Il video dell'assalto ai portavalori in Toscana, banditi con l'accento sardo: "Ajo, tutti ci siamo?"
«Tutti ci siamo? Ajo, andiamo». Così parlano i banditi dopo aver assaltato due portavalori nel tardo pomeriggio di oggi sulla Variante Aurelia all'uscita della galleria sud di San Vincenzo (Livorno).
Un commando armato fino ai denti che ha sparato, preso il bottino, dato alle fiamme dei mezzi per proteggersi la fuga per poi cercare di far perdere le tracce. Una modalità di azione ben nota in Sardegna, dove negli ultimi anni sono stati messi a segno numerosi colpi simili.
Alcuni residenti della zona hanno ripreso la scena, dal momento dell’assalto fino alla fuga: l’accento sembra proprio essere sardo.
Quello che è certo è gli autori del colpo sono intervenuti con due automezzi e sono riusciti a fermare il convoglio prendendo d'assalto uno dei due furgoni e minacciando i vigilantes con armi lunghe, quindi armati con fucili. Poi la banda – ancora non è chiaro da quante persone fosse composta – dopo aver effettuato il colpo si è allontanata in direzione sud a bordo di altri mezzi.
Le indagini sono seguite dal nucleo investigativo dei carabinieri di Piombino. Sul posto intervenuti anche la polizia stradale, allertata alle 18,50, i soccorsi sanitari e i vigili del fuoco: da quanto appreso quest'ultimi sono impegnati a spegnere le fiamme che hanno interessato in tutto tre furgoni.
Una scena da film raccontano alcuni residenti di San Vincenzo, che dai palazzi vicino alla superstrada hanno assistito all'assalto: hanno sentito un grande boato e alcuni colpi di arma da fuoco con una colonna di fumo che si è poi sollevata dall'incendio di alcuni mezzi - da quanto appreso si tratterebbe di un'auto e due furgoni - che si trovavano davanti e dietro i portavalori assaltati.
I mezzi usati per la fuga
Un'auto e due mezzi furgonati, probabilmente rubati, sono stati utilizzati dalla banda armata per bloccare i due furgoni portavalori. I tre mezzi sono
stati incendiati apposta dalla banda. Secondo prime testimonianze si parla di molti uomini armati con fucili. Al momento non è chiaro se i mezzi, fra cui un camper, sono stati incendiati durante il colpo o subito dopo per creare maggiore caos, scompiglio e favorirsi meglio la fuga. Al momento come spiegano i carabinieri non è stato possibile quantificare se e quanto sia stato effettivamente portato via di denaro e valori dai mezzi blindati.