Il Pronto Soccorso Pediatrico del Brotzu: «La gestione dell'emergenza è cambiata»
La gestione dell'emergenza-urgenza pediatrica ha subito un'evoluzione negli ultimi anni, riconoscendo la specificità del bambino rispetto all'adulto. Questo si è tradotto in una maggiore attenzione in tutte quelle procedure necessarie alla diagnosi. ''Il pronto soccorso pediatrico non è un luogo di passaggio ma un luogo di cura - spiega Gabriella Cherchi direttrice del Pronto Soccorso Pediatrico dell'ospedale Brotzu di Cagliari - il 92% dei pazienti trova una risposta nell'arco di otto ore e la possibilità di tornare a casa''. Il Brotzu si occupa ogni anno oltre 20 mila bambini. Grande attenzione è riservata alla gestione del dolore in modo che l'esperienza in ospedale non sia traumatizzante. Per affrontare al meglio ogni situazione, anche quelle più critiche, il personale del Pronto Soccorso Pediatrico del Brotzu si forma anche attraverso la simulazione con manichini interattivi avanzati, collegati a un computer, che rende realistico ogni caso. Nell'intervista: Gabriella Cherchi, direttrice del Pronto Soccorso pediatrico dell'ospedale Brotzu di Cagliari
