Autonomia scolastica, i sindaci dell'Oristanese si oppongono all'ennesimo taglio
La legge regionale che puntava a mantenere inalterato il numero delle autonomie scolastiche per l'anno 2023/2024 era stata bocciata dai giudici costituzionali perché la competenza in materia di norme generali sull’istruzione, inclusa la determinazione del numero dei dirigenti scolastici, spetta allo Stato. Così la regione ora si aspetta che entro questa settimana le conferenze scolastiche provinciali forniscano la loro proposta secondo le linee guida ministeriali. La definizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per il 2025 / 26 prevede 9 soppressioni per l'intera Isola, una per provincia con due per la città metropolitana di Cagliari. La provincia chiederà una audizione alla seconda commissione Cultura e lavoro in consiglio regionale dove consegnerà un documento per rappresentare la contrarietà ai tagli per la provincia di Oristano.
Le interviste ai sindaci di Oristano, Marrubiu, San Vero Milis, Riola Sardo, Gonnosno, Samugheo, Allai, Laconi, Ales.