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Groupama, presentato l'Osservatorio "Change Lab, Italia 2030"
24 giugno 2025 alle 15:40
Roma, 24 giu. (askanews) - È stata presentata la quinta edizione dell'Osservatorio "Change Lab, Italia 2030" realizzato da Groupama Assicurazioni in collaborazione con l'istituto di ricerca BVA Doxa per indagare i principali trend che entro il 2030 cambieranno le abitudini di vita delle persone. Quest'anno l'Osservatorio ha analizzato lo stato dell'arte del Welfare attraverso il percepito degli italiani, con un focus specifico sulle piccole e medie imprese (PMI). Pierre Cordier, Amministratore Delegato di Groupama Assicurazioni, ha dichiarato: "Conosciamo bene il contesto attuale, purtroppo le pensioni non aumentano, tendono anzi a calare e la capacità dello Stato di derogare delle coperture sanitarie pubbliche viene un po' meno, considerando soprattutto il vincolo del budget. In questo modo le aziende sono chiamate a giocare un ruolo sempre più prevalente nell'aiutare il cittadino ad accedere alle coperture sanitarie. Dalla nostra indagine emerge che un lavoratore su due si aspetta che la propria azienda dia il proprio contributo alla copertura sanitaria o pensionistica dei dipendenti. Da un'altra parte, per il datore di lavoro stesso, l'erogare queste coperture e questi accompagnamenti è un elemento di maggiore appetibilità".Lo scenario rappresentato dalla ricerca evidenzia un ruolo sempre più importante per le aziende, in particolare per le piccole e medie imprese. "Lavoriamo assieme alle PMI per definire un modello di eccellenza, di servizio di vicinanza appoggiato anche sulla conoscenza del territorio e sulla qualità delle nostre squadre, in modo tale da mettere a disposizione del mondo aziendale le migliori coperture a favore dei propri dipendenti. Groupama Assicurazioni viene dal mondo mutualistico e per questa ragione abbiamo un'attenzione particolare al bene comune e alla copertura del fabbisogno sociale", conclude Pierre Cordier.Il welfare risulta dunque cruciale in un'ottica di lungo periodo, con l'obiettivo di una comunità sana in un processo di crescita sostenibile. Luciano Canova, economista e divulgatore scientifico, ha invece rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Sono due i mattoni che pensiamo sempre essere connessi e connaturati al benessere, il reddito e la salute. Le evidenze della ricerca Groupama ci dicono che le persone pianificano rispetto al futuro una casa del benessere che abbia dentro questi due pilastri. Però questi due pilastri vanno arredati con altri mattoni più intangibili che comprendono la generosità, l'assenza di corruzione, intesa come percezione che le regole all'interno della propria comunità valgono per tutti, la percezione di libertà, cioè poter portare avanti il progetto di vita che si è pensato di voler realizzare, e per ultimo la fiducia, il capitale sociale".Il quadro delineato dalla ricerca invita quindi a ripensare il modello di welfare attuale, ponendo al centro il ruolo attivo delle imprese e le necessità di soluzioni condivise per garantire un benessere più equo e sostenibile per tutti.