Un crollo del Pil di tale portata non lo si vedeva dal 1995. Nel secondo trimestre di quest'anno, come conseguenza della crisi scatenata dalla pandemia da Covid, l'Italia ha subito un calo del prodotto interno lordo del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% rispetto a un anno prima.

Per quanto ancora provvisori, i dati di oggi confermano che l'Italia è ormai in recessione visto che si tratta a questo punto della terza contrazione consecutiva dei conti trimestrali.

Ma il peggio potrebbe esser passato: il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri rassicura e si dice convinto che nel terzo trimestre ci sarà "un forte rimbalzo" dell'economia.

(Unioneonline/v.l.)
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